Nella foto da sinistra: Capelli, Vagnoni, Flamini e Ciabattoni
ASCOLI PICENO – I bianconeri non smettono di stupire. Anche il Major di Bologna ha riservato piacevoli sorprese e per la prima volta un giocatore del club ha raggiunto gli ottavi Open.
Nella competizione a squadre si è presentato un Ascoli rimaneggiatissimo, assenti Santanicchia e i fratelli Silvestri. Ma Vagnoni, Flamini, Ciabattoni e l’esordiente Capelli hanno ugualmente ben figurato, vendendo cara la pelle. Nel girone bella vittoria all’inglese contro il Real Maremma. A punto Vagnoni e Flamini, ottimi pareggi di Capelli (1-1 contro Petrini) e Ciabattoni (0-0 contro Coll). Inevitabile la sconfitta con il Cct Roma. Nel 3-1 Vagnoni si arrende di misura a Bartolo (1-0, gara tiratissima) e Ciabattoni a Croce. Di nuovo a punto Flamini. Barrage contro Black Rose e ancora ko per 3-1: Vagnoni perde contro Gara (2-0), sconfitte di misura per Ciabattoni e Capelli contro Trenta e Di Pietrantonio, mentre Flamini supera Guidi (2-1). Ascoli eliminato.
La serata del sabato è dedicata alle qualificazioni per l’individuale. Tutti e 4 i bianconeri passano il turno. Flamini e Ciabattoni vincono il girone, il primo con un doppio 2-1 su Preziuso e Cristofoletti, il secondo travolgendo Maresca (5-1) e Cistulli (3-0). A Vagnoni e Capelli servono i barrages. Augusto rifila un perentorio 3-1 a Lazzarini, mentre Andrea batte Clemares per 3-2.
La domenica tutti passano il girone e approdano ai 32esimi (Capelli, veteran, ai 16esimi). Ciabattoni è costretto ad alzare bandiera bianca davanti al fortissimo Rikos: 4-0. Vagnoni rimedia una sconfitta alla sd contro Nik Napolitano: un 2-1 condizionato da un arbitraggio discutibile. Capelli perde contro Marinucci di misura 2-1. Il patron del torneo si divide tra l’organizzazione e la partita, rendendo quest’ultima spezzettata e confusionaria. Ma non sarebbe il caso che chi organizza un torneo così importante rimanesse a margine dell’impegno agonistico? O quanto meno potesse contare su qualcuno in grado di sostituirlo… Forse più concentrato Riccardo avrebbe vinto anche più agevolmente, ma almeno la partita avrebbe avuto un sapore di maggiore… regolarità.
Ed eccoci all’immenso Stefano Flamini. Il Flamo dimostra di essere già entrato stupendamente nel clima della serie A. Ai 32esimi si sbarazza di Guidi (già battuto il giorno prima a squadre) dopo un emozionante 3-2 al sudden death. Ai 16esimi affronta il forte Quattrini. Va sotto di un gol, ma non si demoralizza: rimonta e vince 2-1. La corsa si interrompe agli ottavi contro Derek Conti. Incredibile palo di Stefano dopo 3 minuti, poi il maltese entra in partita, sigla due gol da favola e chiude con un meritato 3-1.
Complessivamente il risultato della spedizione bianconara è stato lusinghiero. Peccato soltanto per l’eliminazione un po’ prematura di Vagnoni, in una partita che avrebbe potuto vincere comodamente. Tutti gli altri sono andati oltre le più rosee previsioni, segno che nonostante una stagione ormai al termine, la concentrazione e lo stato di forma del gruppo sono ancora buoni.