Pagelle da B: tutti promossi
LUCA CIABATTONI (Ciaba): comincia alla grande centrando un pareggio prezioso con Firenze (1-1 con Pecchioli-Nicchi), regola con un secco 3-0 Fassito (Asti), rifila un perentorio 3-1 a Lojacono e controlla sullo 0-0 il primo tempo della partita con Stefanucci. Peccato che la sua serie C sia macchiata dal primo tempo con Billi (da 1-0 a 1-2), ma al mitico presidente dal Tom Tom veramente Tom, un passo falso si può perdonare. Continua a crescere e si candida ad essere uno dei giocatori-sorpresa della prossima serie B. La promozione lo costringerà a privarsi del suo prezioso cofanetto porta squadre che dovrà cedere al capitano Vagnoni per pagare la scommessa sulla promozione diretta dei bianconeri. Stakanovista. Voto 10
STEFANO FLAMINI (Omlaf): decisivo fin dalla prima giornata, nonostante il forfait del sabato. E' proprio la sua assenza forzata a caricare la squadra e a responsabilizzare tutto il gruppo. Costantemente in contatto telefonico il sabato, domenica alle 5 era già sveglio per un atto di incrollabile fede: verga sulla sua canottiera preferita la scritta (con penna bic!!!!) "Serie B". Inizia la sua avventura a Fiumicino con una battuta d'arresto con Gazzoldi del Brescia (1-2), ma poi infila la vittoria con Balzano (Fiamme Azzurre) che vale la matematica certezza. Le sfide con De Bastianis (Spezia, 8-2) e Soria (Paola, 8-1) sono pura accademia. La sua pelata baciata dai bianconeri prima di ogni gara stile Barthez resterà uno dei simboli di questa strepitosa cavalcata. Colonna. Voto 10
SANTANICCHIA (Cesi): con lui in campo sono sempre fuochi d'artificio: sei vittorie piene (con Faraoni, Balboni, Napolitano Nic., Cristofoletti, Tinebra, Borsani) e mezza (Cuzzocrea). Soltanto il promettentissimo Stefanucci di Spezia "riesce" a fermare per un tempo un appagato Cesarino sullo 0-0. 24 gol fatti e 3 subiti. Numeri da campione che ne fanno il vero fuoriclasse del Subbuteo Club Ascoli. Prima delle gare decisive è lui stesso a dire: "Datemi l'avversario più forte, oggi batto tutti". Parole che regalano tranquillità alla squadra intera. Il suo approdo in bianconero è stato semplicemente decisivo per la promozione in serie B e per il salto di qualità di tutto il gruppo. Coccolato. Voto 10.
SILVESTRI GIANCARLO (Gianka): alla seconda partita rifila un risultato all'inglese alla coppia ferrarese Gargiulo-Subazzoli (un gol per uno per non fare ingiustizie). Poi avanti a doppiette: 2-0 a Cammarata (Asti) e Carravetta (Cosenza). Con Ferraioli (Spezia) chiude in bellezza (5-0). E' l'unico bianconero a non aver subito un gol. Mentre nella rete spinge la pallina per ben 11 volte. Quando gioca con la testa sulle spalle, è capace di trasformarsi nella punta di diamante della squadra. Da incorniciare il suo 2-0 con Carravetta. Proprio contro il cosentino tre anni fa aveva disputato una delle sue prime partite ufficiali nel ritorno all'agonismo, rimediando sei pere. I tempi sono cambiati. George Best. Voto 10
SILVESTRI GIUSEPPE (Peppone): è sicuramente la sorpresa della squadra e la conferma - come ama ripetere lui - che a "...questo giochino prima del dito di vuole la testa". Pronti via e batte 3-1 Cattani (Firenze) con cui non aveva mai ottenuto un risultato positivo in 4 anni. Contro Cosenza va in vantaggio con un gol da favola su Di Leo e vanifica il tentativo di rimonta di Sommella (2-1), sblocca la partita con Casorzo (Asti) che poi Vagnoni porterà in porto (1-0), con Colpani è sfida di tattica che finisce in pareggio (1-1), con le Fiamme Azzurre (prima Napolitano Nicola, poi Carmine) tira fuori la cattiveria e l'esperienza (1-1), poi chiude arrotondando di un gol il risultato finale contro Cuzzocrea già "provato" da Santanicchia (3-0). Unico neo contro Ferrara quando entra al posto del Ciaba in svantaggio, ma non riesce a raddrizzare la sfida con Billi subendo il gol che chiude il match (1-3). Chi si aspettava un rendimento così alzi la mano! (Ciaba metti giù quella mano...). Tattico. Voto 10.
AUGUSTO VAGNONI (Agu): "Il capitano, c'è solo il capitano, il capitano...". Ci voleva più cervello che dito e lui la materia grigia ce la mette davvero tutta. Accoppiamenti preparati da giorni nei dettagli e classifica aggiornata in tempo reale: situazione sempre sotto controllo. E vogliamo parlare dell'imbattibilità? 0-0 contro l'ostico Peluso (Firenze), 2-1 all'eterna bestia nera Volpi (Ferrara), da 0-2 a 2-2 nella rimonta capolavoro con Romito (Cosenza), tiene il risultato con Casorzo (1-0), impatta con Scatamacchia (1-1), poi quaterna con Conti (4-0, Spezia) e terno con Tricoli (3-0, Paola). Come Santanicchia, sempre presente e mai battuto. Il tutto dopo un viaggio allucinante: Pordenone-Vercelli in auto, Vercelli-Grosseto in treno, Grosseto-Roma in camper. E ritorno. "Il capitano, c'è solo il capitano, il capitano...". Capitano. Voto 10
MILENA: accompagnatrice, mascotte, fotografa, addetta ai viveri e alla logistica. Un vero e proprio punto di riferimento. Unico neo della due giorni capitolina, l'attesa di due ore del bus della linea 36 che avrebbe dovuto portarla in centro e che invece la costringe agli straordinari anche in quelle tre ore in cui la squadra avrebbe potuto fare a meno di lei. Punto di riferimento. Voto 10.
STEFANO FLAMINI (Omlaf): decisivo fin dalla prima giornata, nonostante il forfait del sabato. E' proprio la sua assenza forzata a caricare la squadra e a responsabilizzare tutto il gruppo. Costantemente in contatto telefonico il sabato, domenica alle 5 era già sveglio per un atto di incrollabile fede: verga sulla sua canottiera preferita la scritta (con penna bic!!!!) "Serie B". Inizia la sua avventura a Fiumicino con una battuta d'arresto con Gazzoldi del Brescia (1-2), ma poi infila la vittoria con Balzano (Fiamme Azzurre) che vale la matematica certezza. Le sfide con De Bastianis (Spezia, 8-2) e Soria (Paola, 8-1) sono pura accademia. La sua pelata baciata dai bianconeri prima di ogni gara stile Barthez resterà uno dei simboli di questa strepitosa cavalcata. Colonna. Voto 10
SANTANICCHIA (Cesi): con lui in campo sono sempre fuochi d'artificio: sei vittorie piene (con Faraoni, Balboni, Napolitano Nic., Cristofoletti, Tinebra, Borsani) e mezza (Cuzzocrea). Soltanto il promettentissimo Stefanucci di Spezia "riesce" a fermare per un tempo un appagato Cesarino sullo 0-0. 24 gol fatti e 3 subiti. Numeri da campione che ne fanno il vero fuoriclasse del Subbuteo Club Ascoli. Prima delle gare decisive è lui stesso a dire: "Datemi l'avversario più forte, oggi batto tutti". Parole che regalano tranquillità alla squadra intera. Il suo approdo in bianconero è stato semplicemente decisivo per la promozione in serie B e per il salto di qualità di tutto il gruppo. Coccolato. Voto 10.
SILVESTRI GIANCARLO (Gianka): alla seconda partita rifila un risultato all'inglese alla coppia ferrarese Gargiulo-Subazzoli (un gol per uno per non fare ingiustizie). Poi avanti a doppiette: 2-0 a Cammarata (Asti) e Carravetta (Cosenza). Con Ferraioli (Spezia) chiude in bellezza (5-0). E' l'unico bianconero a non aver subito un gol. Mentre nella rete spinge la pallina per ben 11 volte. Quando gioca con la testa sulle spalle, è capace di trasformarsi nella punta di diamante della squadra. Da incorniciare il suo 2-0 con Carravetta. Proprio contro il cosentino tre anni fa aveva disputato una delle sue prime partite ufficiali nel ritorno all'agonismo, rimediando sei pere. I tempi sono cambiati. George Best. Voto 10
SILVESTRI GIUSEPPE (Peppone): è sicuramente la sorpresa della squadra e la conferma - come ama ripetere lui - che a "...questo giochino prima del dito di vuole la testa". Pronti via e batte 3-1 Cattani (Firenze) con cui non aveva mai ottenuto un risultato positivo in 4 anni. Contro Cosenza va in vantaggio con un gol da favola su Di Leo e vanifica il tentativo di rimonta di Sommella (2-1), sblocca la partita con Casorzo (Asti) che poi Vagnoni porterà in porto (1-0), con Colpani è sfida di tattica che finisce in pareggio (1-1), con le Fiamme Azzurre (prima Napolitano Nicola, poi Carmine) tira fuori la cattiveria e l'esperienza (1-1), poi chiude arrotondando di un gol il risultato finale contro Cuzzocrea già "provato" da Santanicchia (3-0). Unico neo contro Ferrara quando entra al posto del Ciaba in svantaggio, ma non riesce a raddrizzare la sfida con Billi subendo il gol che chiude il match (1-3). Chi si aspettava un rendimento così alzi la mano! (Ciaba metti giù quella mano...). Tattico. Voto 10.
AUGUSTO VAGNONI (Agu): "Il capitano, c'è solo il capitano, il capitano...". Ci voleva più cervello che dito e lui la materia grigia ce la mette davvero tutta. Accoppiamenti preparati da giorni nei dettagli e classifica aggiornata in tempo reale: situazione sempre sotto controllo. E vogliamo parlare dell'imbattibilità? 0-0 contro l'ostico Peluso (Firenze), 2-1 all'eterna bestia nera Volpi (Ferrara), da 0-2 a 2-2 nella rimonta capolavoro con Romito (Cosenza), tiene il risultato con Casorzo (1-0), impatta con Scatamacchia (1-1), poi quaterna con Conti (4-0, Spezia) e terno con Tricoli (3-0, Paola). Come Santanicchia, sempre presente e mai battuto. Il tutto dopo un viaggio allucinante: Pordenone-Vercelli in auto, Vercelli-Grosseto in treno, Grosseto-Roma in camper. E ritorno. "Il capitano, c'è solo il capitano, il capitano...". Capitano. Voto 10
MILENA: accompagnatrice, mascotte, fotografa, addetta ai viveri e alla logistica. Un vero e proprio punto di riferimento. Unico neo della due giorni capitolina, l'attesa di due ore del bus della linea 36 che avrebbe dovuto portarla in centro e che invece la costringe agli straordinari anche in quelle tre ore in cui la squadra avrebbe potuto fare a meno di lei. Punto di riferimento. Voto 10.
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